giovedì 2 giugno 2011

10 cose che Facebook dice di noi - Wired.it

10 cose che Facebook dice di noi

Di rado il capo tra le amicizie, il sesso vince sempre e un po' di privacy non guasta mai. Le abitudini sul popolare social network sono così diverse da quelle della vita offline?

02 giugno 2011 di Nicoletta Conte

Fuga da MySpace: e se il prossimo fosse Facebook?

Il social network musicale è alla frutta, mentre qualche anno fa spopolava. E se il prossimo a scomparire fosse proprio la creazione di Mark Zuckerberg?

 

Un campione da 700 milioni di individui per indagini sociologiche. È quello rappresentato dagli utenti di Facebook che tra post, link e commenti rivelano ogni giorno qualcosa di più della società di cui fanno parte. E il risultato è che, anche se per molti la creatura di Zuckerberg è diventata una vera ragione di vita (oltre il 60% degli iscritti lo controlla in orario di lavoro, circa la metà subito dopo aver fatto sesso e il quaranta percento addirittura mentre è al volante), i nostri valori culturali sarebbero rimasti intatti. Per lo meno è quanto sostiene Pete Cashmore, fondatore di Mashable, che sul sito della  Cnn mostra in dieci punti cosa raccontano di noi i “comportamenti” che adottiamo su Facebook.

1) Niente capo tra gli amici
Secondo uno studio del Liberty Mutual's Responsibility Project, su 1000 americani intervistati, il 56% ritiene che non sia opportuno avere tra i contatti il proprio datore di lavoro, mentre oltre il 70% dichiara che sia accettabile avere come amico un collega di pari grado. Come dire: anche online è meglio mantenere separate vita privata e professionale.

2 ) Il sesso vince sempre
Il sesso accende sempre l'attenzione, anche su Facebook: i link riguardanti il sesso hanno il 90% di probabilità in più di essere condivisi rispetto a tutti gli altri. A dirlo uno studio condotto su ben 12mila link. Tuttavia restiamo sempre dei romanticoni: statistiche alla mano è emerso che le persone tendono a condividere di più i link riguardanti sentimenti positivi rispetto a quelli negativi.

3) In coppia si è più felici
In occasione di San Valentino, è stato lo stesso Facebook a cimentarsi con le statistiche mettendo in relazione lo status degli utenti - single vs impegnato - con la quantità di post negativi o positivi caricati da ognuno. Risultato: le persone impegnate in una relazione sono più felici dei single, tranne nel caso di “relazione aperta”. Come detto, siamo dei romanticoni.

4 ) Le comunicazioni scomode si fanno di persona
Nonostante sarebbe meno complicato scaricare un partner semplicemente aggiornando il proprio stato (tentazione dichiarata dal 21% degli intervistati), sembra che gran parte delle persone preferisca ancora comunicare personalmente questo genere di decisioni. A fare l'indagine, come racconta Mashable, questa volta è una dating app dello stesso social network, che ha riscontrato che su mille utenti considerati solo un quarto è stato lasciato con un post su Fb.

5 ) Gli amici: gioie e dolori
Lamentele, domande inopportune, esaltazione della propria (possibile?) vita perfetta. Gli amici talvolta sono insopportabili. Da uno studio di Eversave, condotto su un campione di sole donne, emerge che l' 85%  sono state almeno una volta infastidite dalle lamentele, seccate dalle richieste di pareri politici, invidiose della felice vita altrui.

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