sabato 19 febbraio 2011

Tecnologia nemica dell’amore | ContattoNews.it

Tecnologia nemica dell’amore

Autore: Francesca Donnarumma de Luca | Data: 19 febbraio 2011

Pc, cellulari e social network hanno cambiato radicalmente
le nostre abitudini in fatto di sesso

SESSO, FACEBOOK E SOCIAL NETWORK – La nascita e la diffusione capillare delle nuove tecnologie, a partire dal cellulare fino ad arrivare ad Internet e al World Wide Web in tutte le sue applicazioni e in tutti i suoi impieghi, ha drasticamente cambiato le nostre abitudini. Innegabilmente la generazione che è più sottoposta alla preponderanza nella quotidianità dei nuovi mezzi di comunicazione hi-tech è quella dei giovanissimi, che parlano utilizzando Messenger e Facebook, che comunicano con i coetanei attraverso gli sms e che studiano, giocano, si divertono, si incontrano, grazie alla Rete. Secondo uno studio americano di recente divulgazione, il 21 per cento delle ragazze ha messo online almeno una sua foto sexy, di nudo o seminudo. Le percentuali arrivano ad oltre il 30 per cento se nei dati si conteggiano non solo gli adolescenti ma anche i ragazzi un pò più grandi. Il sondaggio, intitolato Sex and Tech, condotto su un campione di 1280 adolescenti americani ha messo in luce il lato oscuro della vita dei ragazzi ma soprattutto delle ragazze di oggi, trascorsa sempre più online e associata negli ambiti più disparati alle nuove tecnologie.

PC, CELLULARE  E FATTORI CHE SPENGONO LA PASSIONE – Nell’Italia che va di fretta di sicuro il terzo incomodo è rappresentato dalla tecnologia, padrona anche in camera da letto. Circa 3 uomini su 10 (28%) trascorrono tutte le serate tra mouse e tastiera, mentre quasi una donna su 2 (43%) non si separa dal telefonino nemmeno sotto le lenzuola. La passione ne risente e la coppia rischia di scoppiare. Con pc e cellulari accesi a oltranza la frequenza dei rapporti sessuali cala fino al 70% in meno. A lanciare l’allarme sono gli autori di un sondaggio condotto all’interno del progetto Scegli tu, promosso dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere in guardia i giovani sui nemici della sessualità. Oltre alla tecnologia anche l’alcol, il fumo, la droga, l’obesità, la mancanza di sonno, lo stress, la sedentarietà. Tra le cattive abitudini che deprimono la libido, dunque, la tecno mania la fa da padrone. Se, infatti, si considera anche chi ammette di usare il computer di sera ogni tanto (67% dei maschi e 66% delle femmine), la quota dei nottambuli del pc arriva a coprire il 95% degli uomini e l’84% delle donne. Tuttavia anche alcol e droga in primis, spesso considerati addirittura degli aiuti per migliorare le performance, rappresentano dei veri e propri nemici della passione. Passando poi per le sigarette, una minaccia per la fertilità, oltre che per il desiderio e l’efficienza sessuale. Ancora 4 uomini su 10 mangiano di regola cibi poco sani, senza pensare che gli errori a tavola si pagano anche a letto; una donna su 5 è malata di stress che uccide la fantasia e paralizza sul più bello; il 75% delle femmine e il 53% dei maschi dormono male abitualmente o ogni tanto. Sono proprio i problemi con Morfeo e la pigrizia a preoccupare di più gli esperti. Secondo uno studio inglese, infatti, 7 coppie su 10 sono troppo stanche per fare l’amore e 2 su 3 trovano energie per il sesso soltanto nel weekend.

IL SESSO DEL FUTURO – Secondo i maggiori sessuologi americani sarà proprio il rapporto virtuale a dominare la sessualità del futuro. La teledildonica offre strumenti necessari ad un rapporto a distanza sempre più innovativi e funzionali e non mancano già i clienti che si avvicinano a questo innovativo settore tecnologico. C’è la possibilità di sviluppare strumenti erotici per uso personale che consentano di creare un partner a seconda delle proprie esigenze, che si comporti nel modo voluto. Messi da parte preconcetti e paure di un futuro dove il sesso sarà frutto di un mix di tecnologia dei materiali e di Internet, secondo alcuni esperti l’esperienza potrebbe rivelarsi sorprendente non solo per i pionieri dei rapporti, ma anche per coloro che invece preferiscono quelli classici.

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Secondo i maggiori sessuologi il rapport virtuale dominerà la sessualità del futuro!!!!

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Duo MainTenanT - Benissimo

venerdì 18 febbraio 2011

U3-X Personal Mobility Prototype

ti puoi spstare stando seduto !

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Il Twitter Orologio.Twitter in tempo reale le statistiche.| TweetReports

Il Twitter Orologio. Twitter in tempo reale le statistiche.

Quando si parla di social network, Twitter gli utenti sono molto attivi. Essi creare, condividere e commentare il contenuto a tassi elevati. Secondo ExactTarget , sono tre volte più probabilità di caricare le foto, quattro volte più probabilità di blog, tre volte più probabilità di inviare voti e commenti, e sei volte più probabilità di caricare gli articoli. Visualizza questa tabella .

utenti di Twitter sono condividendo i loro pensieri, opinioni ed esperienze che hanno sull'organizzazione, i servizi alle imprese e prodotti che utilizzano.

"... noi viviamo nell'era dei social media e gioco istantaneo. "- Danny Brown, . dannybrown me

Se loro tweet su una brutta esperienza con un business, si può rapidamente (entro pochi minuti), palla di neve in un gioco di Twitter e un incubo relazioni pubbliche .

Ma quando una società è attivamente il monitoraggio di Twitter per menziona circa la loro azienda / brand, può adottare misure immediate per risolvere un problema.

Inoltre, secondo Invoke Solutions , il 31% degli utenti di Twitter seguire un marchio o di un'azienda Tweets. Quindi le società che controllano Twitter hanno anche l'opportunità di avviare e promuovere i rapporti con i sostenitori del marchio - che incoraggia sostenitori di promuovere il marchio ancora di più.

E anche se alcune aziende hanno scelto di ignorare o Twitter e la potenza della sua rete, o credere che sia una moda passeggera, le statistiche provano il contrario. Quindi, per aiutare le aziende a comprendere quanto velocemente Twitter sta crescendo, la profondità degli utenti di contenuti stanno generando e l'impatto un tweet singolo può avere sulla loro linea di fondo, abbiamo creato il Clock Twitter - un tempo statistica vera e propria risorsa per la crescita Twitter che indica l'importanza di il monitoraggio della brand su Twitter.

Currently displaying projected stats for December 31, 2010

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Utenti Twitter registrati: 232,788,544
Twitter Aggiornamenti (totale) 43,114,918,344
Twitter Aggiornamenti (al mese) 10,281,915,584
Marca Menzioni: 17,992,840
Raccomandazioni Marca: 17,447,602
Le richieste di raccomandazione Marca: 16,357,127
Le query di ricerca Twitter (al giorno) 1,304,330,624

Statistiche di The Clock Twitter sono stati matematicamente calcolato sulla base di informazioni TweetReports ha raccolto negli ultimi due anni. E ci sarà l 'aggiornamento The Clock Twitter come nuova informazione viene rilasciato.

Fateci sapere se siete interessati a mostrare l'orologio Twitter statistiche sul tuo sito (con o senza grafica). Stiamo lavorando per rilasciare un copione al più presto. Siamo inoltre in grado di fornire statistiche, data base, la previsione su richiesta. Grazie.

13 AGOSTO 2010
Pubblicato 188 giorni fa in Brand Monitoring
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Twitter orologio

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giovedì 17 febbraio 2011

REMEMBER ME

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The Pollo Web: ASTEROIDE HA SFIORATO LA TERRA ALLA DISTANZA MINIMA MAI OSSERVATA

Un piccolo asteroide dal diametro di un metro ha sfiorato la Terra passando alla distanza minima mai registrata, ma senza rappresentare alcun pericolo. Si chiama 2011 CQ1 ed è stato scoperto dal programma di osservazione americano Catalina Sky Survey, dell'università dell'Arizona. Il passaggio ravvicinato è avvenuto alle 20:39 di ieri sera (ora italiana), alla distanza di 5.480 km dalla superficie terrestre.

"Tra gli asteroidi che finora si sono avvicinati alla Terra senza entrare nell'atmosfera, nessuno aveva mai raggiunto questa distanza", hanno rilevato gli esperti del programma della Nasa per la sorveglianza degli oggetti vicini alla Terra, i cosiddetti Near Earth Object (Neo).

A risentire le conseguenze del passaggio è stato il piccolo asteroide: la forza di gravità della Terra ne ha modificato l'orbita, deviando la traiettoria di circa 60 gradi. Di conseguenza 2011 CQ1 è diventato un "vicino di casa": d'ora in poi la sua orbita sarà interna a quella della Terra, cosa che ne ha fatto immediatamente un oggetto della classe Atene, alla quale appartengono gli asteroidi la cui orbita è per la maggior parte interna a quella terrestre. Prima di questo incontro ravvicinato, l'asteroide 2011 CQ1 era considerato un membro della classe Apollo, alla quale appartengono gli asteroidi la cui orbita è esterna a quella terrestre.

Per le loro piccole dimensioni, oggetti di questo tipo sono molto difficili da scoprire. Secondo gli esperti nelle vicinanze della Terra ce ne sono circa un miliardo.

Armaghedon ?

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mercoledì 16 febbraio 2011

CIBERNIX - Frustrazione ciibernetica

IL SUPER COMPUTER BATTE L'UOMO

Post n°122 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da BROWSERIK

16 febbraio 2011. Alla fine Watson ce l'ha fatta e ha schiacciato, nei primi due round, i concorrenti Ken Jennings e Brad Rutter nel quiz televisivo della Nbc Jeopardy, una sorta di trivial per il piccolo schermo. Tra poche ore comincerà il terzo e ultimo round dello scontro uomo-macchina ma molto probabilmente, ancora una volta, dominerà Watson.

Il supercomputer della Ibm, che prende il nome dallo storico fondatore, arriva alla fine di 7 anni di progettazione e ha un cervello che è in grado non solo di elaborare difficili algoritmi, come quelli che gli permettono di analizzare le domande e il tono con le quali vengono fatte, ma anche di controllare nel suo enorme database le risposte e proporre quelle più adatte alle particolari domande. Tutto questo è reso possibile da novanta server Power 750 Express di IBM, ognuno con una potenza di calcolo di 3.5 GHz con 16 terabytes di memoria Ram.

Il cervello umano non ha le stesse capacità di memoria e di archiviazione di una macchina, ma è in grado di cogliere i doppi sensi e interpretare una battuta. Per questo non si è mai pensato di mettere in competizione un uomo e un computer, per quanto super, in un quiz a premi. Perché le domande del presentatore possono essere allusive, subdole, oltre che spaziare a tutto campo. Ma questo non ha "spaventato" Watson che invece ha colto il tono dei quesiti del presentatore. Negli studi tv di Jeopardy!, il supercomputer della Ibm sta sfidando (e pero ora battuto) due tra i maggiori campioni (umani) della trasmissione, Ken Jennings e Brad Rutter. L’evento è epocale. Vincendo, Watson ha infatti dimostrato non solo di saperne di più, ma anche di riuscire ad adeguarsi al linguaggio naturale degli uomini. Per questo prima della gara si è detto che in ballo non c’era solo un milione di dollari. Che tra l'altro Watson, in caso di vittoria finale, devolverà interamente in beneficenza. Wired da tempo sta seguendo la sfida di Jeopardy! ed era già entrato negli ingranaggi di Watson per capire in che modo avrebbero dato del filo da torcere ai circuiti cerebrali con un articolo sul magazine di ottobre, firmato Clive Thompson.

Il sogno di un’intelligenza artificiale che viaggi alla pari di quella umana, se non più veloce, è vecchio quasi quanto l’uomo. E, forse, ora è arrivato il momento

Ecco il video della gara.

 

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Butterflies feat. John Malkovich on Vimeo

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lunedì 14 febbraio 2011

Galileo - Giornale di Scienza | Storia naturale dell'amore

Temi vita

Storia naturale dell'amore

0
di Luisa de Paula | Pubblicato il 14 Febbraio 2011 07:29
Detail-bruni amore

Domenica Bruni
Storia naturale dell’amore
Carocci 2010, pp. 143, 14.50 €

Ordina su Ibs

Amarsi, lasciarsi, innamorarsi ancora. Forse non ci avevamo mai pensato, ma tutto questo può rappresentare un’efficacissima strategia evolutiva. Domenica Bruni, dottoressa di ricerca in Scienze cognitive, c’invita ad osservare l’amore da una prospettiva che non avevamo considerato, e che è quanto mai intrigante e suggestiva: quella delle scienze naturali. Sotto la lente dello scienziato, l’amore non perde nulla del suo incanto e del suo mistero. Al contrario, l’autrice ci dimostra che anche la chimica ha il suo lato romantico. Il viaggio che ci propone, nel suo agile volumetto, parte da un autentico rompicapo: il sesso. Da oltre cento milioni di anni i piccoli invertebrati rotiferi bdelloidei si riproducono con successo senza dover passare attraverso il sesso. Perché allora l’essere umano e la maggior parte degli animali, a un certo punto dell’evoluzione, hanno optato per questa pratica così dispendiosa e complicata? E perché i sessi sono proprio due e non per dire, cinque o sette?

Dopo aver tentato delle ipotesi di spiegazione, l’autrice c’introduce alla prospettiva darwiniana, che in realtà faceva già capolino dal primo capitolo. Il padre della teoria dell’evoluzione aveva notato che i maschi di molte specie esibiscono delle caratteristiche che li rendono facile bottino di predatori o che comportano un forte dispendio di energia o altri svantaggi simili. I palchi dei cervi, le vistose livree di alcuni pesci, il piumaggio appariscente e i canti degli uccelli sembravano rappresentare più un pericolo per la vita che non un beneficio utile alla sopravvivenza. Eppure, notò lo scienziato, erano proprio queste caratteristiche così rischiose a essere particolarmente apprezzate dalle femmine. La conclusione di Darwin, che per certi versi può apparire un po’ bizzarra, è che il gentil sesso ha una predilezione per gli aspetti più appariscenti e costosi. E qui emerge la differenza tra selezione naturale e selezione sessuale. Laddove la selezione naturale, infatti, spiega l’evoluzione di caratteristiche che favoriscono e garantiscono la sopravvivenza dell’individuo, la selezione sessuale riguarda invece quelle caratteristiche che sono legate al successo riproduttivo. Un’importante differenza tra i due tipi di selezione è che mentre la selezione naturale non è teleologica, cioè non avviene secondo un disegno e uno scopo preciso, nella selezione sessuale gli animali agiscono invece direttamente, diventando agenti produttori di selezione. E’ quanto accade, per esempio, a un pavone che dispiega la sua coda ornamentale di fronte alla femmina ammirata, o al maschio della fregata che gonfia la borsa sotto la gola in attesa di una partner da adescare.

Non sono soltanto i maschietti, comunque, a portare avanti la selezione sessuale. Anche le femmine di diverse specie ci mettono lo zampino. Le cavallette, per esempio, intonano canti di corteggiamento, mentre le femmine degli insetti sprigionano sostanze odorose nella speranza di conquistare un partner. Inoltre, di solito spetta alla femmina la scelta del compagno (female choice). Farebbe eccezione la specie umana, in cui sono entrambi i partner a scegliersi. Le donne e gli uomini, però, non sceglierebbero in base agli stessi criteri: mentre per lui a dominare sono i parametri estetici, per lei a contare sono soprattutto il potere e il prestigio. Quando poi si tratta d’ingaggiare una relazione a breve termine, le donne sono più selettive rispetto agli uomini che invece si farebbero meno problemi. A orientare la scelta sia per lei che per lui, comunque, c’è un fattore tanto potente quanto specifico: l’attrazione. Gli studi dimostrano che “esiste una differenza tra la percezione puramente estetica di un volto e la percezione del grado di attrazione di un volto del sesso opposto a chi lo sta osservando” (p.74).

L’attrazione è una componente fondamentale nel legame di coppia e può scatenarsi non solo tra individui di sesso opposto, ma anche tra individui dello stesso sesso. L’omosessualità, infatti, non è affatto rara nel regno animale. Tra le 1500 specie in cui si sono riscontrati dei comportamenti sessuali indipendenti dal bisogno di procreare, in alcune l’attività omosessuale si alterna a quella eterosessuale, in altre le pratiche omosessuali sono parte integrante del regime sociale. Una delle funzioni del legame omosessuale sembra essere quella di allentare le tensioni. Non deve quindi sorprendere se l’omosessualità si riscontra più di frequente tra gli animali in cattività.

Di qualunque tipo sia il legame, omo o eterosessuale, un ruolo fondamentale è svolto dagli ormoni, che intervengono sia nella prima fase di attrazione sia nella fase a più lungo termine dell’attaccamento. Il sentirsi attirati verso una persona è l’effetto del testosterone, responsabile della pulsione all’accoppiamento. Contemporaneamente all’azione di questo ormone, si verifica anche un cambiamento nella produzione di neurotrasmettitori, i messaggeri chimici del cervello: aumentano i livelli di dopamina e norepinefrina, mentre diminuisce la serotonina in circolo. L’estasi amorosa e il sentimento romantico traggono origine proprio da queste trasformazioni della chimica celebrale. Ma anche il sentimento stabile d’attaccamento è legato a fattori organici ed ormonali. Quando un uomo si affeziona, infatti, aumentano i livelli di vasopressina, mentre nella donna il legame affettivo è associato all’incremento di ossitocina. Sia la vasporessina che l’ossitocina sono ormoni prodotti dall’ipotalamo, un’area posta nella zona inferiore del cervello mediano. Un’area del cervello che sembrerebbe invece direttamente coinvolta nel sentimento d’amore è il nucleo caudato, una struttura che ha un ruolo chiave nel meccanismo di ricompensa e di attesa di un premio. Passando per Kant, Schopenhauer e Paul Valery, l’autrice ci guida alla scoperta delle componenti biologiche del sentimento d’amore. L’approdo, inatteso, è nel linguaggio, che potrebbe essersi evoluto come una strategia di corteggiamento. Le parole potrebbero cioè essere per la nostra specie l’equivalente di ciò che è la coda per il pavone ed il canto per gli uccelli.

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vari approcci,boh!!!

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