giovedì 13 ottobre 2011

Google quanto rivela di noi ai governi? - Wired.it

Google quanto rivela di noi ai governi?

Non ci sono solo le intercettazioni. In 6 mesi, le autorità italiane hanno chiesto per 837 volte dati personali di utenti a BigG. Quanta pressione riceve Mountain View? E come risponde? L’analisi di Wired.it

13 ottobre 2011 di Fabio Deotto

google car

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Abbiamo ricevuto dalla Polizia Italiana una richiesta di rimozione per un video YouTube che criticava il Primo Ministro Silvio Berlusconi e nel cui finale veniva simulato il suo assassinio per mezzo di una pistola. Abbiamo rimosso il video in quanto violava le Community Guidelines di YouTube”.

Quella che avete letto è la spiegazione ufficiale che Google ha dato per la rimozione di un contenuto da YouTube in seguito a una precisa richiesta governativa. Nel caso non lo sapeste, tra i governi di tutto il mondo è pratica comune contattare le grandi compagnie come Google per sollecitare la rimozione di contenuti illegali e l’ acquisizione di dati relativi agli utenti Google al centro di un’ indagine.

A differenza di altre compagnie (che, va detto, gestiscono un traffico di dati personali sicuramente inferiore) Google ha deciso di sollevare un poco il tappeto per fare un po’ di trasparenza su queste transazioni. A un anno e mezzo dal lancio di Google Trasparency Report, i tempi sono maturi per fare qualche bilancio: quanti governi hanno sguinzagliato Google a fare pulizia nella Rete? Quanto è stata disponibile Google ad accogliere le loro richieste? Cos’ha fatto il Governo Italiano?

Ecco un po’ di cifre: nel secondo semestre dello scorso anno le autorità del nostro paese hanno fatto arrivare a Mountain View un totale di 49 richieste di rimozione di contenuti, per un totale di 131 contenuti da rimuovere (molte richieste interessano più contenuti). 18 di queste richieste provenivano da autorità come la Polizia Postale, mentre le restanti erano frutto di provvedimenti giudiziari. I tre servizi più colpiti erano YouTube (88 contenuti rimossi), la ricerca Web (22 contenuti rimossi) e Blogger (18 contenuti rimossi). Google ha ricevuto le richieste, le ha esaminate e le ha accolte tutte.

Perché? Quali erano i crimini o le accuse che hanno mosso quelle richieste? In primo luogo l’accusa di diffamazione, 55 dei contenuti rimossi (in gran parte da YouTube e dal motore di ricerca) erano stati segnalati come diffamatori. 28 video caricati su YouTube sono stati rimossi per questioni di privacy o di sicurezza, 21 in quanto eccessivamente violenti, 5 perché palesemente pornografici. E parlando di numeri, ecco la sorpresa: i contenuti rimossi per violazione di copyright erano 2. Ed erano pubblicati su blog. A voi il compito di trarne riflessioni.

Queste cifre potrebbero apparire basse, data la quantità di materiabile passibile di denuncia presente in Rete. Considerate però che stando ai dati relativi ai governi europei (e non solo) pubblicati sul Google Transparency Report, l’ Italia è tra i paesi che ha avanzato più richieste (nel primo semestre del 2010 erano addirittura 1655).

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lunedì 10 ottobre 2011

Il canale di spacelab - YouTube

FANTASTICO

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The F Word: Famine is the Real Obscenity (International) - YouTube

Subject: Please take action to end famine

Dear (everyone I know),

I hope you’ll take a few minutes to watch ONE’s new video “The F Word: Famine is the Real Obscenity” and sign the petition to world leaders.

http://act.one.org/sign/hungry_no_more/?referring_akid=2633.5040200.vTpai6

The reasons for the famine in the Horn of Africa are complex and solutions are difficult, especially in Somalia, but we can’t lose sight of some simple facts:

1. 30,000 children have died in just 3 months. Thirty thousand. With over 12 million people at risk.

2. Famine is not a natural catastrophe – drought doesn’t have to lead to famine. It can be prevented, as we’ve seen in much of Kenya and Ethiopia.

In the 21st century, it’s an obscenity that people are dying because they can’t get enough food to eat. Every one of those 30,000 children is part of a family – a son, a daughter, sister or brother. We can’t imagine what it must be like to starve to death, but most of us know what it’s like to lose someone we love.

Please watch the film and make use of the voice you have -- sign the petition.

http://act.one.org/sign/hungry_no_more/?referring_akid=2633.5040200.vTpai6

It will make a difference in putting pressure on world leaders to do more to help those in need right now, and live up to promises already made to invest in the things proven to work – early warning systems...irrigation...drought resistant seeds… and of course, peace and security.

Thanks!

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