Cartoni, ma non animati. Le “meraviglie” della Gam
Prosegue l’attività “parallela” della Gam di Torino nello spazio dedicato al Gabinetto di stame e disegni. Un patrimonio valorizzato attraverso piccole monografiche. Ora tocca a Enrico Reffo, di scena sino al 2 ottobre.
La Wunderkammer della GAM di Torino si è dislocata e ora è al secondo piano, affianco alla scalinata; consente così di sbirciare le “meraviglie”, le curiosità presentate al pubblico già dall’esterno. Attualmente propone cinque cartoni di Enrico Reffo (Torino, 1831-1917), lavori preparatori per interventi che farà in alcune chiese di Torino, più il modello ligneo della Crocefissione progettata per l’abside della Chiesa di San Giovanni Evangelista. Si tratta di opere “eroiche”, per richiamare il titolo dell’esposizione che si articola negli altri spazi del museo, per la finitura tecnica, per la maestosità e per l’eleganza. Con un “linguaggio espressivo intessuto di un severo quanto elegante purismo”, scrive Virginia Bertone, Enrico Reffo raffigura i valori della propria fede.
Vito Calabretta
Enrico Reffo – Angeli dolenti ai piedi della croce – 1881 ca.
Enrico Reffo – Angelo assiso con le chiavi di San Pietro – 1895 ca.
Enrico Reffo – Angelo che regge le Sacre Scritture – 1903-08
Torino // fino al 2 ottobre 2011
Enrico Reffo – L’austera bellezza
a cura di Virginia Bertone
www.gamtorino.it
href="http://posterous.com"> da site_name (())
Nessun commento:
Posta un commento