martedì 28 giugno 2011

Le foto dell'asteroide che ha sfiorato la Terra - Wired.it

Le foto dell'asteroide che ha sfiorato la Terra

Poco dopo le 19 di ieri un sassolino di circa 10 metri di diametro è passato a 12mila chilometri dalle coste antartiche

27 giugno 2011 di Martina Saporiti

L'asteroide 2011 MD con un filtro RGB

(Credits: Ernesto Guido, Nick Howes and Giovanni Sostero at the Faulkes Telescope South)

 

  • asteroide

    L'asteroide 2011 MD con un filtro RGB

    (Credits: Ernesto Guido, Nick Howes and Giovanni Sostero at the Faulkes Telescope South)

  • asteroide

    L'asteroide 2011 MD

    (Credits: Ernesto Guido, Nick Howes and Giovanni Sostero at the Faulkes Telescope South)

  • Asteroide

    Rocce interessanti

    Possono sembrare solo irregolari pezzi di roccia, ma gli asteroidi sono molto più utili di pianeti come Marte per conoscere la storia della Terra (credit: @ CORBIS)

  • Asteroide

    I mattoni dei pianeti

    La composizione degli asteroidi è utile per scoprire come erano fatti in origine i pianeti e come si sono modificati (credit: @ Roger Ressmeyer/CORBIS)

  • Asteroide

    Indizi sulle origini della vita

    Alcuni asteroidi hanno composti organici al loro interno e potrebbero aiutare gli scienziati a capire come sia comparsa la vita sulla Terra (credit: © Mark Garlick/Science Photo Library/Corbis)

  • Asteroide

    Miniere preziose

    Gli asteroidi potrebbero essere fonti preziose per estrarre alcuni tipi di metalli, ma bisognerà studiarne meglio la composizione (credit: @ Moritz Steiger)

  • Asteroide

    Una minaccia per la Terra

    Alcuni asteroidi passano molto vicini alla Terra e potrebbero essere pericolosi. Si teme per Apophis, che nel 2036 transiterà a circa 18 mila miglia dalla superficie terrestre (credit: @ Dieter Spannknebel)

  • Asteroide

    Missione asteroide

    Una possibilità sarà spedire gli astronauti sugli asteroidi per modificare la loro traiettoria, nel caso si temessero pericoli per la Terra (credit: @ Stocktrek Images)

  • 0
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7

Una di quelle sere che fanno riflettere sulla caducità umana: alle 19:14 ora italiana, un asteroide dal diametro di circa 10 metri ha sfiorato la Terra. Nel suo viaggio attraverso lo Spazio, infatti, 2011 MD (così è stato ribattezzato il sassolino dagli astronomi della Nasa) è passato a circa 12mila chilometri dalla superficie terrestre, precisamente dalle coste dell’ Antartide. Per fortuna, rassicurano gli esperti, senza alcuna conseguenza per il pianeta.

2011 MD,astronomy 2011 MD è stato individuato lo scorso mercoledì dagli occhi di LINEAR, il telescopio robotico della Nasa che dal New Mexico scruta il cielo alla ricerca di corpi celesti in transito vicino alla superficie terrestre. Sebbene i chilometri che lo hanno separato da noi siano stati davvero pochi, secondo gli scienziati i rischi erano praticamente inesistenti. “ Non c’è alcuna possibilità che 2011 MD colpisca la Terra - avevano scritto su Twitter gli esperti del Nasa’s Near-Earth Object Office che lavorano al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) di Pasadena, - ma i ricercatori sfrutteranno questo passaggio ravvicinato per studiare l’asteroide attraverso osservazioni radar”. La sicurezza degli astronomi nasce dal fatto che gli oggetti celesti dal diametro inferiore ai 25 metri si sgretolano al passaggio nell’atmosfera terrestre. Ecco perché, anche se l’asteroide si fosse avvicinato troppo alla Terra, certamente ne sarebbe uscito in polvere.

La storia è ricca di aneddoti su asteroidi che si avvicinano un po’ troppo alla superficie terrestre. Il primo risale al 1937, quando l’astronomo tedesco Karl Reinmuth fotografò accidentalmente il passaggio di Hermes, un veloce asteroide che viaggiava a oltre 740mila chilometri dal nostro pianeta. Da allora, questi episodi non sono stati poi così rari e quello di questa sera non segnerà alcun record: lo scorso 4 febbraio, infatti, l’asteroide 2011 CQ1 passò a circa 5 mila chilometri dalla Terra.

Degli oltre 8mila oggetti che si muovono nello Spazio con traiettorie molto ravvicinate alla Terra, circa 827 sono asteroidi dal diametro di circa 1 chilometro: oltre 1.200 di questi oggetti sono stati classificati come potenzialmente pericolosi. Per cercare di tenerli sotto controllo (e per raccogliere informazioni preziose sulle origini della vita sul nostro pianeta), la Nasa sta progettando missioni ad hoc. La prima, costata 800 milioni di dollari, è stata battezzata OSIRIS-Rex e partirà nel 2016 alla volta dell’asteroide 1999 RQ36. Questo gigantesco oggetto, del diametro di 580 metri, ha una possibilità su 1.800 di urtare la Terra nel 2170 e una su 1.000 di colpirla nel 2182.

Licenza Creative Commons

      href="http://posterous.com">       da site_name (())       

Nessun commento:

Posta un commento