venerdì 1 luglio 2011

Gli elicotteri blu e i gadget folli dei potenti - Wired.it

Gli elicotteri blu e i gadget folli dei potenti

Un'inchiesta de L'Espresso rivela che il governo italiano ha acquistato due velivoli di lusso per i viaggi privilegiati dei politici. Ma come sono messi nel resto del mondo?

01 luglio 2011 di Martino De Mori

Agusta-Westland Aw-139

L'elicottero acquistato dal governo italiano

 

  • Agusta-Westland Aw-139

    Agusta-Westland Aw-139

    L'elicottero acquistato dal governo italiano

  • Boeing 747-400

    Boeing 747-400

    L'aereo di Hassanal Bolkiah Mu’izzadin Waddaulah, ovvero il mitico sultano del Brunei. Stanze e i bagni rivestiti d'oro e tecnologie senza senso. Possiede pure un parco auto infinito, provate a contarle (e la lista è di qualche anno fa...).

  • Il Dubai

    Il Dubai

    Lo  yacht di proprietà del sovrano di Dubai Mohammed bin Rashid al-Maktoum. 162 metri per 230 milioni di dollari: ha piscine, barbecue, elicottero e ogni sfizio immaginabile.

  • L'Al Said

    L'Al Sai

    La barchetta di Il Qabus bin Sa'id Al Sa'id, sultano dell'Oman. 7 metri più corto del collega di Dubai.

  • Un aereo di linea convertito a privato

    Un aereo di linea convertito a privato

    È l'Airbus 380 del principe saudita Al Waleed bin Talal. Va da Chicago a Sydney senza scalo e costa circa 500 milioni di dollari. (Credits: Airbus)

  • Gulfstream V

    Gulfstream V

    Silvio Berlusconi ha sempre amato aerei e elicotteri. Nella sua flotta si contano un Gulfstream V, due Hawker, un Airbus A319-115/CJ. Ha anche il Morning Glory, yacht da traversata oceanica, con caminetto per riscaldarsi e sentirsi a casa. (Credits: Gulfstream)

  • Il treno Ic4

    Il treno Ic4

    A disposizione della famiglia Gheddafi sulla tratta Tripoli-Bengasi (qui fotografato nel nord Europa). Prodotto dall'AnsaldoBreda, è stato regalato in modo un po' misterioso da Berlusconi al dittatore libico, con grandi polemiche.

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La notizia stride un po' in questi giorni di possibile declassamento del rating italiano, di polemiche sulla finanziaria, di grandi tagli economici annunciati. E un settimanale come L'Espresso non poteva non indagare sottolineando il paradosso: la storia di copertina in edicola oggi racconta l'ultimo acquisto del governo, due elicotteri blu pagati dai contribuenti per una cifra che si aggira attorno ai 50 milioni di euro. Si tratta di due Agusta-Westland Aw-139, con interni in pelle, schermi al plasma e altri optional hi-tech. Il primo dei due, già soprannominato Papi One, è già pronto a trasportare il premier Berlusconi e i ministri, il secondo arriverà nei prossimi mesi.

L'operazione è stata tenuta nascosta, ma l'articolo di Gianluca Di Feo rivela i dettagli e va oltre, sottolineando come il 'volo blu' sia diventato uno status symbol assoluto per i nostri politici, un privilegio assurdo: nel 2010 la corsa di ministri e sottosegretari a tornare a casa in aereo ha bruciato 8.500 ore in aria, come avere un velivolo sempre in cielo notte e giorno per un anno intero. Come andare su Marte e tornare. Interessanti anche le indagini sui costi, oltre 800 milioni di euro nell'ultimo decennio.

C'è chi fa arrivare un Falcon da Roma a Milano per farsi spostare da Linate a Malpensa, c'è chi porta gli amici, c'è chi ormai non si muove più se non via aria. E pare che i boss della politica italiana viaggino a scrocco: Palazzo Chigi non paga all'Aeronautica i costi dei voli e qualche militare si sta innervosendo.

Insomma, un panorama desolante che sottolinea la lontananza sempre maggiore della politica dalla realtà. I membri della casta si assomigliano sempre di più a tutte le latitudini. Il problema è distinguere fra chi i lussi se li paga e chi li fa pagare ai cittadini. Nella gallery, ecco un po' di gadget "folli" che piacciono ai potenti.

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