mercoledì 1 giugno 2011

I videogiochi fanno i bambini violenti

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bblicato da Redazione In collaborazione con http://www.educazione.it/ http://www.mediazione.it/ Valuta utilità Valutazione attuale: 9 (n. voti 1) Perché valutare gli articoli? Stampa Segnala Preferiti Commenta I videogiochi violenti desensibilizzano il cervello alle immagini 'crude' e inducono comportamenti aggressivi: a sostenerlo è una ricerca americana della University of Missouri condotta da Bruce Bartholow che spiega perché l'uso di alcuni videogames possa stimolare atteggiamenti di questo tipo. Lo studio apparirà sul prossimo numero della rivista Journal of Experimental Social Psychology. All'esperimento hanno partecipato 70 ragazzi invitati a giocare con dei videogiochi - alcuni dei quali violenti - per 25 minuti. Successivamente i ricercatori hanno hanno mostrato loro immagini neutre e altre rappresentanti atti di violenza, e hanno registrato le loro risposte cerebrali alla vista di entrambe: coloro che avevano giocato con i videogiochi violenti nei 25 minuti precedenti si sono dimostrati meno sensibili alle immagini «aggressive» rispetto agli altri partecipanti all'esperimento. Risultati simili sono stati ottenuti nella seconda fase dello studio, quando i ragazzi hanno partecipato a una sorta di “videogioco” interattivo in cui dovevano simulare delle esplosioni di cui potevano stabilire l'intensità: i ricercatori hanno rilevato che i rumori più forti erano stati prodotti da coloro che avevano interagito con i videogiochi aggressivi. La conclusione, spiegano i ricercatori, è che il cervello di chi aveva usato giochi violenti si era «abituato» alla violenza, ed era quindi più propenso a compierla: “Questi videogiochi - spiega Bartholow - influenzano e incoraggiano la partecipazione attiva alla violenza più di qualsiasi altro mezzo. Nonostante alcuni di essi siano anche strumenti didattici, purtroppo nei più popolari a primeggiare è la violenza” Fonte: http://salute.asca.it/ Lascia un tuo commento: Ogni commento ti assegna 5 crediti e deve avere un minimo di 150 caratteri. Commenti SPAM ti penalizzano di 30 crediti [Leggi FAQ ] Titolo: Testo: Per poter pubblicare il commento è necessario inserire, nel campo sottostante, la sequenza di caratteri mostrata in figura. Lettere maiuscole e minuscole sono considerate equivalenti. Cliccando sull'immagine, verra' proposta un'alternativa Ultimi commenti [leggi tutti] Titolo: che superficialità... [01-06-2011] Autore: nekosensei [Vedi profilo - Invia PM ] Riguardo al tema violenza ho letto qualche libro, e l'esperimento che prevede un'esposizione ad immagini o filmati "violenti" provoca si una desensibilizzazione nell'immediato, tuttavia dopo un... [leggi tutto] [Segnala spam ed ottieni crediti ] [Permalink] Titolo: non credo proprio.... [31-05-2011] Autore: roccoiannalfo [Vedi profilo - Invia PM ] dal desensibilizzare i bambini alle immagini crude a farli diventare violenti ne passa di differenza... saghe di videogiochi come GTA, un best seller del settore, dovrebbe quindi produrre una... [leggi tutto] [Segnala spam ed ottieni crediti ] [Permalink] Titolo: forse però.... [30-05-2011] Autore: naikepsico [Vedi profilo - Invia PM ] Sicuramente è forte il processo di desensibilizzazione alle immagini aggressive ma, oltre a questo aspetto, a mio parere un ruolo importantissimo viene giocato dal processo di identificazione che... [leggi tutto] [Segnala spam ed ottieni crediti ] [Permalink] La patologia borderline in psicoanalisi. Modelli per l'intervento. 21 e 22 maggio 2011. Centro Congressi Frentani (Via dei Frentani 4 - Roma). Relatori: Albasi, Correale, Lingiardi, Liotti, McWilliams, Zito Come si progetta un corso di formazione? Quali strategie espositive e' opportuno impiegare? Il Progettista della Formazione, corso online. Leggi il programma Istituto Freudiano, presentazione della Scuola di formazione in Psicoterapia; MILANO, 24 maggio oppure 21 giugno; ROMA, 25 maggio oppure 22 giugno. Scegli una delle 2 date, la partecipazione e' libera

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