Serengeti: gli amici della luce
Gli occhiali della casa americana adottano tecnologie innovative che correggono i riverberi, filtrano la luce blu e riposano gli occhi. Se li usi mentre guidi, la differenza la senti. E la vedi
27 aprile 2011 di Martino De MoriSerengeti Eyewear
Serengeti Eyewear
Prezzo 215 euroProdotto: Serengeti Cortino
Produttore: Serengeti Eyewear
Wired
Chi non ha un paio di occhiali da sole? Con l'estate in arrivo diventano un accessorio spesso fondamentale, oltre che 'fico'. Ma scegliere quelli giusti per i nostri occhi, al di là dell'effetto glam, non è facile. Quando abbiamo visto la gamma dei Serengeti ci siamo detti “Beh, carini, ma come molti altri”. poi li abbiamo inforcati e abbiamo cambiato idea. Radicalmente.
Ne proviamo un po' e optiamo per il modello Cortino (molti modelli hanno nomi italiani). Il look ricorda vagamente quello dei Ray-Ban Wayfarer, quel feeling un po' anni '50-'60 e una struttura non esattamente leggera da portare. Una volta posati sul naso però sembra di non averli indosso: sono fatti di Grilamid, o Nylon iniettato, una plastica comune ma leggera e confortevole. Dopo due minuti ci dimentichiamo di averli, con effetti comici sui nostri colleghi.
Ma è la tecnologia delle lenti che ci colpisce, che l'azienda americana sviluppa dal 1985: sono fotocromatiche, hanno molecole integrate nella loro struttura che permettono di adattarsi in maniera efficace ai cambiamenti di luce, progettate per dare la massima resa quando si guida l'auto. Li proviamo un macchina e in motorino e in effetti sentiamo la differenza con molti altri tipi di occhiali. L'occhio è riposato perché le lenti azzerano l'effetto abbaglio e luccichio che spesso ci condiziona la vista in strada. Le lenti sono anche polarizzate e i riverberi sono ridotti al minimo. La sensazione è di guidare più sicuro e di goderti meglio il panorama.
I Serengeti incorporano anche la tecnologia Spectral Control, che migliora il contrasto della luce visibile, bilancia i colori e filtra la luce blu al 95%, il che significa che viene quasi del tutto ridotto l'effetto offuscamento: facciamo delle prove posando gli occhi sui monitor o sui cofani delle auto e funziona. Significa anche prevenzione dei danni alla retina e dello sviluppo prematuro del DMLA.
Quando ci rimettiamo i nostri vecchi occhiali da sole, la differenza la sentiamo, eccome.
TiredLe tecnologie delle lenti, leggeri
Non sono antigraffio, ma a tutto c'è un limite
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