Post n°164 pubblicato il 29 Marzo 2011 da BROWSERIKSulla rivista Neuron Come l'ambiente stimola la memoria
Lo studio ha permesso di evidenziare il ruolo della proteina β-adducina nel rimodellamento sinaptico
È ben noto da anni che un ambiente ricco di stimoli sensoriali, motiri e sociali produce un notevole incrementi nei numero di sinapsi cerebrali.Tuttavia, il rapporto causale tra formazione delle sinapsi e miglioramento della memoria non è mai stato dimostrato finora.
Ora un nuovo studio pubblicato sulla rivista Neuron introduce un modello per studiare il ruolo del ricambio delle sinapsi nell'apprendimento e nella memoria negli animali adulti e chiarisce i meccanismi che collegano la perdita delle sinapsi esistenti e la formazione di quelle nuove al miglioramento della memoria.
“È sempre sembrato plausibile che le notevoli conseguenze comportamentali di un arricchimento dell'ambiente potesse coinvolgere la sinaptogenesi, ma la verifica di quest'ipotesi è stata finora impedita dalla mancanza di strumenti per interferire in modo specifico con questi processi nell'adulto”, ha spiegato Pico Caroni del Friedrich Miescher Institut di Basilea, in Svizzera. “Nel nostro studio, abbiamo introdotto un modello murino con uno specifico deficit nell'assemblaggio di nuove sinapsi e lo abbiamo utilizzato per studiare la risposta organica a un arricchimento degli stimoli ambientali”.
Nello specifico Caroni e colleghi hanno analizzato il rimodellamento sinaptico in presenza e in assenza di una proteina chiamata β-adducina cruciale per la regolazione della plasticità neuronale.
I topi mancanti di β-adducina non riescono ad assemblare nuove sinapsi e mostrano una diminuzione della memoria in seguito all'arrichimento degli stimoli ambientali. Sia i topi mancanti della proteina sia quelli del gruppo di controllo mostravano trasformazioni anatomiche atte a supportare nuove sinapsi, come la crescita di nuove strutture spinali, dopo l'arricchimento degli stimoli, ma esse di formavano solo in presenza della proteina.
Questa circostanza porta a ipotizzare che nell'adulto i segnali che regolano i cambiamenti anatomici e la formazione reale delle sinapsi siano in realtà separati. Un elemento interessante emerso riguarda il fatto che sia il disassemblaggio delle vecchie sinapsi sia l'assemblaggio di quelle nuove appariva necessario al miglioramento dei processi di memoria.
“Abbiamo dimostrato non solo che processi di rimodellamento e di sinaptogenesi nell'adulto sono importanti per l'apprendimento e la memoria ma anche che la β-adducina ha un'importanza cruciale nella formaizone di nuove sinapsi”, ha concluso Caroni.
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