mercoledì 25 maggio 2011

Il debutto di Star Wars - Wired.it

Il debutto di Star Wars

34 anni fa, dopo diversi fallimenti, George Lucas porta nelle sale cinematografiche Usa il primo capitolo della saga più famosa del cinema. Ecco com'era andata

25 maggio 2011 di Caterina Visco

Il regista

George Lucas alla presentazione de La guerra dei Cloni (secondo film della nuova trilogia) al Festival di Cannes del 2002 (Credits: Stephane Cardinale/Corbis)

 

  • Il regista

    Il regista

    George Lucas alla presentazione de La guerra dei Cloni (secondo film della nuova trilogia) al Festival di Cannes del 2002 (Credits: Stephane Cardinale/Corbis)

  • Guerre stellari

    Sul set

    Sul set de Una nuova speranza con Luke, Obi-Wan, C-3PO (Credits: Sunset Boulevard/Corbis)

  • Leila and Friends

    Leila and Friends

    Alcuni dei personaggi della saga di Star Wars, in particolare dell’episodio VI –Il ritorno dello Jedi (Credits: Aaron Rapoport/Corbis)

  • Millennium Falcon

    A bordo

    Ecco l’interno del Millennium Falcon, la leggendaria navicella del comandante Solo (Credits: Sunset Boulevard/Corbis)

  • Star Wars

    Il duello

    Il combattimento con le spade laser più famoso al mondo, quello tra Luke e Darth Vader nel VI episodio (Credits: Sunset Boulevard/Corbis)

È un periodo di guerra civile. Navi spaziali ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio Impero Galattico...

Schermo scuro, sullo sfondo lo Spazio stellato e le frasi in giallo che scorrono dal basso verso l’alto, dopo il celebre " Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…". Nelle orecchie l’indimenticabile musica di John Williams. È il 25 maggio 1977, e Star Wars arriva nelle sale degli Usa, per cambiare la storia del cinema. E pensare che il merito è tutto di American Graffiti. Nel 1973 il film sui giovani americani degli anni Cinquanta ottiene 115 milioni di dollari al botteghino, portando fama e quattrini al suo regista George Lucas. E soprattutto solleticando l’attenzione della   Twentieth Century Fox. Alan Ladd Jr, l’allora presidente della casa di produzione, dopo aver visto il film non ha dubbi: vuole quel regista nella sua scuderia.

George però ha già preso accordi con la Universal: un film ancora in fase di scrittura che nelle intenzioni deve essere un capolavoro di epica fantascientifica. Nel 1973 il regista aveva ultimato il primo concept: la storia dell’apprendistato del cavaliere Jedi C.J Thorpe a opera del leggendario Mace Windy. Il passaggio dalla scrivania al cestino è brevissimo. Lucas è frustrato: vuole riportare sul grande schermo il serial di Flash Gordon del 1936, ma gli negano i diritti. E ora deve tirare fuori dal cappello una storia altrettanto valida.

Ritenta allora con un breve scritto di 13 pagine, dal titolo The Star Wars,  nel quale fondamentalmente butta giù un remake in chiave spaziale del film La fortezza nascosta di Akira Kurosawa, del 1958. Poco più di un anno dopo, quelle poche pagine sono diventate un’intera sceneggiatura, che contiene già alcuni elementi chiave dei successivi episodi della saga: i Sith, antagonisti degli Jedi, la nave spaziale la Morte Nera, e un giovane protagonista chiamato Anakin Starkiller.

Nel secondo draft arriva anche un nuovo protagonista, Luke Starkiller (solo durante la fase di produzione il nome viene cambiato in Skywalker), figlio di Anakin; quest’ultimo diventa un saggio cavaliere Jedi, e viene introdotto anche un potere soprannaturale, la Forza. Nel terzo script arriva un cambiamento fondamentale: la positiva figura paterna viene sostituita da un altro cavaliere Jedi, chiamato Ben (Obi-Wan) Kenobi. Ad Anakin viene dato un nuovo destino. Nella quarta versione, quella del 1976, la storia è ormai definita. Ma Lucas vuole raccontare solo una piccola parte dell’intera vicenda. Invece di un solo film, infatti, il regista decide di girarne prima tre e poi altri sei: tre trilogie. Lo script pronto è quello del primo episodio della trilogia di mezzo, quella più coinvolgente secondo lo stesso Lucas.

Commettendo uno dei più colossali errori della sua storia la Universal boccia il progetto, bollandolo come una sciocchezza, e scioglie George Lucas dal contratto.

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