Le migliori nuove specie del 2011
Funghi luminosi, lucertole giganti e pesci-pipistrello frittella. Ecco gli animali scovati dall'Istituto internazionale per l’esplorazione delle specie
24 maggio 2011 di Valentina ArcovioIl ragno dela corteccia di Darwin (Caerostris darwini)
Scoperto in Madagascar, produce enormi ragnatele considerate il materiale biologico più resistente mai studiato, 10 volte più forte del filo di Kevlar. (Credit: Matjaz Kuntner)
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Il ragno dela corteccia di Darwin (Caerostris darwini)
Scoperto in Madagascar, produce enormi ragnatele considerate il materiale biologico più resistente mai studiato, 10 volte più forte del filo di Kevlar. (Credit: Matjaz Kuntner)
Fungo luce eterna (Mycena luxaeterna)
Il nome richiama il Requiem di Mozart. È un fungo luminescente osservato nelle foreste brasiliane. Emette sempre una luce chiara, verde giallina per attirare gli animali notturni che li aiutano a diffondere le spore. (Credit: Cassius V. Stevani/IQ-USP, Brazil)
Batterio del Titanic. (Halomonas titanicae)
Vive tra i resti arrugginiti del Titanic, a 3.821 metri di profondità. Aderisce a superfici metalliche, corrodendo l’acciaio e creando quelle formazioni rugginose che si possono osservare oggi sul noto relitto (Society for General Microbiology e RMS Titanic Inc.)
Lucertola gigante (Varanus Bitatawa)
È una lucertola enorme, lunga 2 metri, che vive nelle Filippine. Dai colori vivaci, il rettile è un cugino lontano del varano di Komodo indonesiano, ma contrariamente a quest’ultimo, non è carnivoro. (Credit: J. Brown)
Grillo stonato (Glomeremus orchidophilus)
È un grillo che emette un particolare verso che all’orecchio risulta stridulo. Si distingue per essere l’unico impollinatore delle orchidee Angraecum cadeti, una specie molto rara in via d’estinzione (Credit: Sylvain Hugel)
Antilope di Walter (Philantomba walteri)
Vive nell’Africa Occidentale ed è una piccola antilope che prende il nome da Walter Verheyen, il papà del suo scopritore Eric Verheyen. Le corna sono usate nella medicina tradizionale e la sua carne è molto richiesta. (Credit: Yann Le Bris)
Sanguisuga T-Rex (Tyrannobdella rex)
È un terribile predatore per via degli otto denti allineati su una singola mandibola . Osservata in un fiume del Perù, si nutre del sangue di alcuni animali acquatici e vive per settimane nelle loro bocche. (Credit: PLoS One)
Fungo acquatico (Psathyrella aquatica)
È una specie di fungo con le branchie ,scoperto nelle acque fredde del Rouge River nell'Oregon (Usa). È capace di riprodursi per più di 11 settimane sott’acqua. (Credit: Robert Coffan)
Scarafaggio saltante (Saltoblattella montistabularis)
Osservato in Sud Africa, questo scarafaggio ha la capacità di saltare come una cavalletta. Le zampe, gli occhi e le antenne gli permettono di non perdere la stabilità durante il volo. (Credit: Mike Picker)
Pesce-pipistrello frittella (Halieutichthys intermedius)
È grande quanto il palmo di una mano e sguazzava nella marea nera del Golfo del Messico. È riuscito a sopravvivere alla fuoriuscita di petrolio e si è distinto per le sue particolari pinne a forma di ali di pipistrello. (Credit: Prosanta Chakrabarty)
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Pagina successiva" Sulla Terra ci sono specie viventi che noi umani non possiamo nemmeno immaginare". È così che Roy Batty, il celebre personaggio di Blade Runner interpretato da Rutger Hauer, avrebbe detto se avesse partecipato alla realizzazione della top ten delle specie vegetali e animali scoperte nel 2010. La lista è stata stilata dall’ Istituto internazionale per l’esplorazione delle specie che ha sede negli Stati Uniti assieme a un comitato internazionale di tassonomisti (gli scienziati che catalogano le specie viventi).
“ Come gli astronomi cercano pianeti simili alla Terra nello spazio visibile, i tassonomisti sono attivi nell’esplorazione delle forme di vita del pianeta più simile di tutti alla Terra, il nostro!”, ha detto Quentin Wheeler, un entomologo che dirige l’istituto presso l’ Università dell'Arizona.
Le 10 specie selezionate provengono un po’ da tutto il mondo: dal Brasile al Golfo del Messico, dalle Isole Mascarene nell’Oceano Indiano al Madagascar, dall’Oceano Atlantico all’Oregon, dal Perù alle Filippine fino all’Africa.
“C iascuna di queste sorprendenti specie scoperte racconta la storia del nostro pianeta, soni i pezzi del puzzle che ci aiutano a capire come tutti i componenti della vita sulla Terra lavorano insieme”, ha detto Mary Liz Jameson, docente alla Wichita State University.L’idea di una top ten è nata per attirare l’attenzione sulla biodiversità in modo divertente. Un comitato internazionale di esperti ha effettuato una selezione delle prima 10 nuove specie tra le migliaia scoperte lo scorso anno.
“ Vogliamo prima di tutto conoscere le specie che esistono – ha detto Wheeler -, ipotizziamo che tutte le specie scoperte dal 1758 rappresentano meno del 20 per cento delle specie di piante e animali che abitano il pianeta Terra. Una stima ragionevole è che rimangono ancora 10 milioni di specie da descrivere, da nominare, e classificare prima di comprendere la diversità e la complessità della biosfera”. Classificare, per gli scienziati, significa comprendere.
“ Classificare le specie del mondo e le loro caratteristiche uniche – ha detto Wheeler - è una parte essenziale per comprendere la storia della vita. È nel nostro interesse capire cosa abbiamo di fronte in un pianeta in rapida evoluzione”.
La nuova generazione di cyber-strumenti e la disponibilità delle risorse web sempre accessibili, secondo gli scienziati, possono accelerare significativamente la velocità con cui gli esseri umani sono in grado di scoprire e descrivere le specie.
“ La maggior parte delle persone non capisce quanto sia incompleta la nostra conoscenza delle specie della Terra – ha detto Wheeler - e il ritmo costante con cui i tassonomi stanno esplorando la diversità.
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