Così Internet rivoluziona la lingua. E Oxford approva
"OMG!, IMHO saremo BFF, tu mi fai LOL". Non sono impazzito, ho soltanto costruito una frase di senso compiuto* con i quattro vocaboli appena ammessi nel prestigioso Oxford English Dictionary. Oddio, chiamarli vocaboli non è esatto. Si tratta di quelle abbreviazioni inventate sulla Rete che vanno tanto di moda un po' per risparmiare spazio (pensate a Twitter, dove c'è un massimo di 140 caratteri disponibili per ogni messaggo), ma molto per risparmiare tempo soprattutto fra i giovanissimi. E se due anni fa l'inclusione di OK sembrò a tutti un atto dovuto, stavolta si apre la porta ad una rivoluzione linguistica. Non sto esagerando.
Il fenomeno delle abbreviazioni non è solo inglese, i quaderni scolastici nostrani sono pieni di TVB, ti voglio bene, eccetera. Ma è con l'inglese e con Internet che è dilagato. Alcuni acronimi sono già entrati anche nel lessico italiano, penso a nimby (not in my backyard, non nel mio cortile, usato per quelli che sono contrari a qualunque novità se li tocca da vicino); oppure asap (as soon as possible, prima possibile); o faq (frequently asked questions, domande più frequenti, sezione di molti siti con le risposte più comuni).
Altri casi sono davvero imprevedibili e non conoscendoli si rischia di scambiare bau per il saluto di un cane invece di business as usual, il solito tran tran; e asl per il servizio sanitario nazionale invece della richiesta di informazioni personali quando conosci qualcuno in rete (age sex location?). In ogni caso ecco i 10 termini indiziati di essere accolti nell'OED il prossimo anno.
10x: sta per grazie (ten + ks), detto anche 10q (ten + kyou)
Brb: pausa bagno (bathroom break). Si rientra con bol (back on line)
Dftt: (don't feed the troll), non alimentare polemiche
Esad: mi censuro ma se ve lo scrivono avete il diritto di offendervi di brutto
Fotl: (falling off the toilet laughing), caduto dal gabinetto per le risate (ma anche usatissimo rotfl, Rolling on the floor laughing)
ILY: non un caffè italiano ma I love you
Kiss: non è un bacio (che si dice invece MWAH, come il suono di un bacio appunto) ma un invito brusco a semplificare i concetti (keep it simple stupid!)
L2L: (learn to lose) impara a perdere
Ot: (off topic) sei fuori tema
Pebkac: (problem exists between keyboard and chair) ovvero il problema sei tu
*“Oh mio dio, a mio modesto parere saremo amici per sempre, mio fai morire dal ridere”(articolo scritto per Vanity Fair)
A C R O N I M O N
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