Roma sarà distrutta da un terremoto?
La previsione catastrofista si baserebbe sulle teorie di Raffaele Bendandi, capace di anticipare i sismi. Peccato che non abbiano alcun fondamento scientifico. E che non ne abbia mai parlato...
10 maggio 2011 di Valentina Arcovio14 luglio 1960: un'arma segreta Usa devasterà il mondo
Lo afferma il pediatra Elio Bianco, che raduna i suoi adepti sul Monte Bianco - l'unico luogo per lui sicuro - e vi costruisce un'arca (Credit: Tor des Geants Endurance Trail @ Flickr)
14 luglio 1960: un'arma segreta Usa devasterà il mondo
Lo afferma il pediatra Elio Bianco, che raduna i suoi adepti sul Monte Bianco - l'unico luogo per lui sicuro - e vi costruisce un'arca (Credit: Tor des Geants Endurance Trail @ Flickr)
Luglio 1999: Nostradamus predice che il mondo finirà
Il grande re del terrore sarebbe dovuto scendere dal cielo e provocare l'Armageddon. Quando questo non successe, giravano voci che la sonda Cassini si sarebbe schiantata sulla Terra (Credit: Bettmann/CORBIS)
1° gennaio 2000: i computer andranno in tilt
Il cambio di millennio avrebbe dovuto mettere in crisi i sistemi informatici di tutto il mondo. Alla fine tutto è stato regolare (Credit: Roy McMahon/CORBIS)
5 maggio 2000: 6 pianeti in congiunzione con Luna e Sole
Nonostante l'insolito e raro evento (tre volte in un secolo), non è accaduto nulla all'umanità
10 settembre 2008: dentro Lhc si formerà un buco nero
Dentro il potente acceleratore di particelle si sarebbe dovuto generare un buco nero che avrebbe inghiottito il Pianeta. Alcuni ricercatori cercarono di fermare l'avvio citando in causa il Cern. Senza riuscirci (Credit: Cern)
Pagina successiva(Nella gallery le più recenti previsioni di fine del mondo. Ovviamente errate)
Qualcuno nel dubbio ha già fatto le valigie, qualcun altro invece ha deciso di dare retta al cervello e affidarsi alla pura realtà scientifica. In effetti, per i sismologi la profezia del terremoto dell'11 maggio a Roma è una bufala, anche mal costruita. A dirlo una volta per tutte è l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che, approfittando della psicosi esplosa nella capitale, ha presentato a Roma Chi ha paura del terremoto dell'11 maggio a Roma?, l’evento Open Day che si terrà proprio mercoledì 11 maggio nella sede dell'istituto (via di Vigna Murata, 605, Roma). Un’occasione per spiegare cosa c’è veramente dietro a un terremoto, quali sono i rischi e come affrontarli.
In realtà, l’allarme non è nuovo. Qualcuno lo aveva lanciato già due anni fa, ma il 20 gennaio scorso la Protezione civile di Ciampino è stata costretta a sporgere denuncia contro ignoti e a diramare un comunicato stampa. Alcuni volantini affissi per il centro storico della città, e firmati Protezione Civile, avvisavano i cittadini dell’arrivo di un “ terremoto di notevoli proporzioni”: i cittadini venivano invitati “ a dormire fuori dalle proprie case”. Ma nessun volantino del genere è mai stato autorizzato dalla Protezione civile ed è stato quindi evocato un caso di “ procurato allarme”, reato punibile dalla legge italiana.
In tutta questa storia il particolare più agghiacciante è forse questo: l’annuncio del terremoto non è stato fatto sulla base di un’antica profezia. Qualcuno ha inventato e diffuso una previsione giustificata distorcendo il lavoro di un noto personaggio dal profilo controverso, Raffaele Bendandi.
Scienziato nello stile di vita e nella ferrea dedizione alla ricerca, ma privo di qualsiasi titolo universitario, Bendandi è stato astronomo e sismologo autodidatta. Colpito dalla catastrofe del terremoto di Reggio e Messina del 1908, l’intagliatore in legno nato a Faenza nel 1893 aveva deciso di investire tutta una vita nel tentativo di comprendere la natura dei sismi. “ L’origine dei terremoti – diceva - secondo la mia teoria è prettamente cosmica. Secondo dati da me raccolti e controllati, il sisma avviene quando nel giro mensile di una rivoluzione lunare l’azione del nostro satellite va a sommarsi a quella degli altri pianeti”. Sarebbero la Luna, il Sole e gli altri pianeti, secondo Bendandi, a provocare rigonfiamenti della superficie terrestre: in questo modo si spiegherebbero i movimenti tellurici e quindi i terremoti sarebbero assolutamente prevedibili. Ma la realtà empirica ha dimostrato già da tempo che le teorie di Bendandi non trovano alcun sostegno scientifico.
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