Janice, allegica all'elettricità
Niente tv, radio o cellulare. E addio anche a frigorifero e computer. Una donna inglese sta male se attorno a lei sono in funzione apparecchi elettrici. Ecco la sua storia
20 maggio 2011 di Valentina Arcovioelettricità
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Pagina successivaUna vita a lume di candela potrebbe sembrare la cosa più romantica del mondo. Ma per Janice Tunnicliffe, una signora inglese di 55 anni, non è una scelta. Anzi, la sua vita è un po’ come una prigione che la obbliga a rinunciare praticamente a tutto ciò che il progresso ha regalato alla società moderna. Janice infatti è allergica all’elettricità. Non può guardare, la tv, non può ascoltare la radio o usare il cellulare. Non solo. In casa non ha il frigorifero, il congelatore o un computer. È talmente elevata la sua sensibilità all’elettricità che anche i suoi vicini hanno dovuto smettere di navigare su Internet con la connessione senza fili. Janice è mamma di due figli e con loro le serate sono molto diverse da quelle delle famiglie normali. Sempre a lume di candela, al massimo nella famiglia Tunnicliffe ci si può divertire con qualche gioco da tavolo.
La vita di Janice però non è sempre stata così. Tutto è cambiato quando si è ammalata di cancro. È sopravvissuta, certo. Ma la chemioterapia le ha causato una rara condizione chiamata elettrosensibilità, che causa gravi reazioni ai campi elettromagnetici emessi dagli apparecchi elettrici. Sono ormai passati tre anni da quando ha sviluppato questa malattia, ma da allora ogni volta che la signora Tunnicliffe si trova vicino a un qualsiasi dispositivo che emette campi elettromagnetici ha subito mal di testa, dolori al petto, nausea, formicolio alle braccia e alle gambe.
È facile immaginare il suo sollievo quando recentemente un black-out ha colpito Wellow, un paesino di campagna nel Nottinghamshire dove vive Janice vive con la sua famiglia.
Le finestre del suo cottage sono tutte schermate e isolate metallicamente per deviare le onde elettromagnetiche che arrivano da fuori. Per Janice uscire a fare una passeggiata o anche andare semplicemente al supermercato a fare la spesa è praticamente impossibile. Tutt’al più può trascorrere un fine settimana in campeggio in piena campagna con il marito Carl, 43 anni. A volte si tratta di fine settimana forzati proprio per allontanarsi dagli ambienti troppo elettrici.
“ Il Wi-Fi - racconta Janice al Daily Mail - mi fa sentire come se avessi una morsa dietro la testa. È molto estenuante e può immobilizzarmi completamente. Non sono in grado di muovere le braccia e le gambe”.
La signora Tunnicliffe era una manager che lavorava nell’industria dei cosmetici. Si è trasferita in campagna da Nottingham dopo aver divorziato dieci anni fa con il suo primo marito. Poi quella brutta diagnosi di cancro all’intestino e la conseguente terapia che tre anni fa le è costata una vita ricca di comfort moderni. Non è stato facile accorgersi di questa particolare allergia. A quel tempo Carl aveva appena acquistato una fotocopiatrice e aveva appena installato nella loro casa un router per la connessione Wi-Fi. Janice però ha iniziato a stare male a casa e a sentirsi meglio durante le passeggiate in campagna per poi peggiorare una volta di nuovo a casa.
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