mercoledì 18 maggio 2011

Strozzina

L’approccio tematico della mostra propone un’analisi del termine ‘identità’ alla luce del crescente ruolo di tecnologie digitali e nuove forme di comunicazione che hanno portato a un suo ripensamento sotto la pressione dello scontro tra privacy e condivisione, diritto alla libertà individuale e bisogno di sicurezza collettiva.

Il web 2.0 ha ormai conquistato la vita di tutti i giorni. Specialmente tra le giovani generazioni, condividere pensieri, esperienze e informazioni della propria vita tramite blog e social network è diventata una pratica giornaliera comune e sempre più diffusa. Ancor prima che Facebook ufficializzasse la totale obsolescenza della nozione di vita privata nel mondo di oggi, possiamo registrare una crescente inconsapevolezza degli utenti di internet nell’utilizzare loro dati personali online.

La mostra presenta opere e installazioni di artisti internazionali che riflettono sulle conseguenze politiche, sociali e culturali – ma anche sull’impatto nella vita di tutti i giorni – del nuovo rapporto tra uomo e tecnologia nel segno delle “identità virtuali” con cui sempre più spesso affrontiamo la realtà, anche senza accorgercene.

Identità virtuali è un progetto del CCC Strozzina, con la consulenza scientifica di Antonio Glessi (ISIA, Firenze), Christiane Feser, Franziska Nori e Roberto Simanowski (Institut for Media Studies, University of Basel).

 
Tape Florence
http://www.palazzostrozzi.org/Sezione.jsp?idSezione=1039
 

Realizzata in occasione della Notte Bianca di Firenze, Tape Florence (30 aprile-20 maggio 2011) è una installazione realizzata dal collettivo Numen / For Use per il cortile di Palazzo Strozzi e a cura del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina.
L’opera si compone di forme sospese fatte di innumerevoli strati di nastro adesivo trasparente, intersecando scultura, design e performance e offrendo la possibilità di una fruizione esterna tramite lo sguardo ma anche di un atto partecipativo da parte dello spettatore. L’installazione entra in dialogo con le armonie dell’architettura rinascimentale e nel suo aspetto quasi organico evoca l’immagine di un bozzolo, simbolo di metamorfosi e rigenerazione naturale ed esistenziale.
Il collettivo Numen / For Use è formato da Sven Jonke, Christoph Katzler e Nikola Radeljkovic che lavorano tra Vienna e Zagabria. Il loro lavoro si muove tra la tradizione del design moderno aggiornato sui principi e l’applicazione di nuove risorse tecniche e tecnologiche.

L’installazione è visibile sempre durante gli orari di apertura di Palazzo Strozzi (tutti i giorni 9.00-20.00, giovedì fino alle 23.00). L’accesso all’interno è consentito al pubblico nei seguenti giorni: Sabato 30 aprile, 18.00-23.00 / Tutti i giovedì, 19.00-23.00

 
 
Open Studios 2010-2011
www.strozzina.org/open_studios/
 
Con il sostegno di:

COMUNE DI FIRENZE
PROVINCIA DI FIRENZE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE
ASSOCIAZIONE PARTNERS PALAZZO STROZZI

REGIONE TOSCANA

Coop-Unicoop Firenze
Moleskine
Ataf

 
 
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